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mercoledì 18 aprile 2018

Gli Stati Uniti d'America negli anni '50/60 (step #3)


Cenno storico (3.1)
 Dal 1945 al 1960 la politica estera statunitense fu molto attiva e si cercò di contenere l'affermazione del comunismo nel mondo. Dopo un breve periodo non molto felice, l'economia iniziò a svilupparsi molto rapidamente. In questo frangente, il paese raggiunse l'apice della sua grandezza nel 1959, anno in cui le Hawaii divennero il cinquantesimo stato.


Contesto tecnologico e sociale (3.2)
Da un punto di vista sociale e culturale il periodo è piuttosto conservatore. Negli anni 50 il tasso d'istruzione si alzò in maniera esplosiva, mentre cresceva la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica (Guerra fredda) . Entrambi i paesi godevano del possesso di bombe atomiche e prese il via ad una corsa in cui le due superpotenze cercavano di superarsi a vicenda, introducendo armi sempre più potenti. Per molte persone negli USA, le tensioni internazionali erano bilanciate dalle nuove comodità in casa. Infatti dopo subito il 1955 i cittadini statunitensi godettero di salari alti, lussuose automobili e comodità casalinghe quali aspirapolvere, lavatrice, ferro da stiro elettrico, i quali erano tutti stati pensati per risparmiare tempo e fatica nei lavori domestici di tutti i giorni. Inoltre all'inizio del XXI secolo comparvero in questo periodo le prime invenzioni familiari come abitazioni con riscaldamento centralizzato e acqua corrente. Il nuovo stile di arredamento era economico, leggero e facile da trasportare. La parola chiave delle abitazioni del dopoguerra era efficienza.


Contesto narrativo (3.3)
"The beat generation" - 1950
Negli anni 50 e 60 il contesto narrativo parve delinearsi come una lettura di "esaurimento": degli spazi aperti, di tutti quei racconti che avevano caratterizzato per decenni l'immaginario americano e avevano permesso una fuga dalle costrizioni, dalla depressione e dalla nevrosi. Sotto un apparente benessere, stavano iniziando a spuntare grandi contrasti politici e sociali. Furono gli anni in cui il maccarthismo cercava di eliminare qualsiasi iniziativa comunista. Molti intellettuali e scrittori video questo periodo con sospetto, ma già dalla seconda metà degli anni cinquanta irruppe la "beat generation", un gruppo di scrittori in California, San Francisco e a Big Sur (così definito per la prima volta da Kerouac nel 1952). Questa espressione volle indicare un movimento di protesta giovanile contro i modelli consumistici e conservatori della generazione adulta.




Si allega di seguito un articolo della New York Times sulla storia della "Buffalo Mozzarella":
https://www.nytimes.com/2012/10/14/magazine/buffalo-mozzarella-craig-ramini.html