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lunedì 30 aprile 2018

Bibliografia (#step 4)


(W. Mccadam, 1957):
William W. Mccadam, "Method for making cheese", N.Y : ched-O-matic corp, 1963


(Stanga, 1967):
Joseph Stanga, "Method and apparatus for cheese molding and forming", United States : S.E, 1969


(F. Runge, J. Roberts, 1968):
Heinz F. Runge, Miron J. Roberts, "Method and apparatus for making cheese", Glenview (USA) : Kraft Co., 1971


(Spadon, 2011):
Fabrizio Spadon, "Pressing equipment for the production of mozzarella", S.L : Granarolo S.P.A, 2011




mercoledì 18 aprile 2018

Gli Stati Uniti d'America negli anni '50/60 (step #3)


Cenno storico (3.1)
 Dal 1945 al 1960 la politica estera statunitense fu molto attiva e si cercò di contenere l'affermazione del comunismo nel mondo. Dopo un breve periodo non molto felice, l'economia iniziò a svilupparsi molto rapidamente. In questo frangente, il paese raggiunse l'apice della sua grandezza nel 1959, anno in cui le Hawaii divennero il cinquantesimo stato.


Contesto tecnologico e sociale (3.2)
Da un punto di vista sociale e culturale il periodo è piuttosto conservatore. Negli anni 50 il tasso d'istruzione si alzò in maniera esplosiva, mentre cresceva la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica (Guerra fredda) . Entrambi i paesi godevano del possesso di bombe atomiche e prese il via ad una corsa in cui le due superpotenze cercavano di superarsi a vicenda, introducendo armi sempre più potenti. Per molte persone negli USA, le tensioni internazionali erano bilanciate dalle nuove comodità in casa. Infatti dopo subito il 1955 i cittadini statunitensi godettero di salari alti, lussuose automobili e comodità casalinghe quali aspirapolvere, lavatrice, ferro da stiro elettrico, i quali erano tutti stati pensati per risparmiare tempo e fatica nei lavori domestici di tutti i giorni. Inoltre all'inizio del XXI secolo comparvero in questo periodo le prime invenzioni familiari come abitazioni con riscaldamento centralizzato e acqua corrente. Il nuovo stile di arredamento era economico, leggero e facile da trasportare. La parola chiave delle abitazioni del dopoguerra era efficienza.


Contesto narrativo (3.3)
"The beat generation" - 1950
Negli anni 50 e 60 il contesto narrativo parve delinearsi come una lettura di "esaurimento": degli spazi aperti, di tutti quei racconti che avevano caratterizzato per decenni l'immaginario americano e avevano permesso una fuga dalle costrizioni, dalla depressione e dalla nevrosi. Sotto un apparente benessere, stavano iniziando a spuntare grandi contrasti politici e sociali. Furono gli anni in cui il maccarthismo cercava di eliminare qualsiasi iniziativa comunista. Molti intellettuali e scrittori video questo periodo con sospetto, ma già dalla seconda metà degli anni cinquanta irruppe la "beat generation", un gruppo di scrittori in California, San Francisco e a Big Sur (così definito per la prima volta da Kerouac nel 1952). Questa espressione volle indicare un movimento di protesta giovanile contro i modelli consumistici e conservatori della generazione adulta.




Si allega di seguito un articolo della New York Times sulla storia della "Buffalo Mozzarella":
https://www.nytimes.com/2012/10/14/magazine/buffalo-mozzarella-craig-ramini.html




giovedì 12 aprile 2018

Termini chiave (step #2)

  • irregular shapes  →  forme irregolari
  • heavier type  →  il tipo più pesante
  • merchandising    commercializzare
  • container  →  contenitore
  • plates    lastra/lamiera
  • depth  →  il fondo
  • cutting knives  →  coltelli da taglio
  • pressure  →  (fare) pressione
  • top plate  →  piastra superiore
  • molding action  →  azione di modellatura

martedì 10 aprile 2018

Metodo per formare mozzarella US2733148A (step #1)

Il 31 gennaio 1936, R. A. Russo, sperimenta un brevetto su una macchina per formare "Mozzarella cheese".
Il suo scopo era quello di fornire un nuovo metodo per produrre mozzarella e facilitarne la vendita. Questo procedimento è lo stesso che viene utilizzato oggigiorno  - anche se in forma più arretrata -  per tagliare il formaggio in modo tale da avere delle forme più regolari.
Il sistema ed il meccanismo erano molto semplici: dopo aver lavorato il formaggio in un'apposita vasca, bisognava posizionarla all'interno di un contenitore ed imprimere una forte pressione per produrre tanti cubetti di mozzarella.
           
                                                                                     Link diretto
Macchina per formare mozzarella - 1936, R.A. Russo




 La macchina brevettata da A. Russo è costituita da un contenitore più o meno grande di forma rettangolare (sul quale veniva poggiato il formaggio già lavorato) e da una molteplicità di piastre affilate simili a dei grandi coltelli da taglio, incrociate in modo tale da formare una griglia e distanziate le une dalle altre cosicché si potesse scegliere la dimensione del formaggio da tagliare.
Sul bordo delle lame più centrali (vedi n.24) è disposta una maniglia di supporto per consentire alle lame, tramite una vigorosa pressione, di poter entrare all'interno del contenitore e affettare il formaggio.

Il procedimento è il seguente:
La cagliata viene inizialmente tagliata e posizionata all'interno di una vasca "per miscelare". Viene inserita dell'acqua calda all'interno della vasca fino a quando la cagliata non è interamente coperta. Si effettuano dei cambiamenti di acqua calda (2-3 volte) fino a quando non si arriva ad un morbido stato di fusione. Appena raggiunto, il formaggio viene lavorato e stirato con l'uso di un grande cucchiaio di legno fino a formare una massa di consistenza liscia. Una volta che la cagliata viene stirata nel modo adeguato ed è pronta per essere modellata, essa viene posizionata in un contenitore delle sue stesse dimensioni ed è pronta per essere tagliata grazie alla macchina brevettata da R.A.Russo

Legenda

Figura 1 : prospettiva del contenitore che "tiene" il formaggio ancora prima che si inseriscano le lame.

Figura 2 :  prospettiva del macchinario con parte della piastra di copertura rimossa.

Figura 3 :  profilo della macchina.

Figura 4 :  griglia delle lame vista dall'alto.

Figura 5 :  vista prospettica in dettaglio di due lame distanziate.